Tantra Egiziano

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  1. artemisia68
     
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    La lettera Araba Alif e lo Yoga Tantrico Egizio



    L'antico sistema astrologico fu lunare. Era composto di 28 mansioni lunari e da 28 costellazioni.

    Questa codificazione fu all'origine del principio energetico dell’alfabeto Arabo e Islamico.

    L'Alif (“A”) affiora dall'inesistenza della Hamza. L’Alif è il primo impulso creativo, la spinta primitiva al manifesto.

    La tradizionale saggezza Araba non può essere vista isolatamente. L'Arabia fu la sintesi culturale tra la saggezza Sumera ed Egiziana.

    Tutte le tradizioni antiche furono interconnesse, ma le prime ad influenzarsi reciprocamente furono l'Egiziana e la Sumera.

    L'iconografia Egiziana porta già una mole notevole di informazioni in una o due raffigurazioni. Gli Egiziani furono dei maestri nelle tecniche di comunicazione non verbale (la programmazione neuro linguistica).

    Un'immagine molto conosciuta è quella del dio della Terra Geb o Seb, che giace sulla schiena col pene eretto. Sua moglie, la dea del Cielo Nut o Nuit, si inarca su di lui come la volta del cielo.



    “E del cielo abbiamo fatto una volta sicura.” (Corano, 21:32).

    Nut simboleggia il cielo, cioè le regioni più alte del subconscio, e Geb simbolizza la Terra, cioè la materia.

    L'Alif è una raffigurazione astratta del pene eretto di Geb. Il pene simbolico di Dio rappresenta lo stimolo a creare, il potenziale creativo.

    Geb è prono, ed il suo membro punta verso il cielo a Nut, nell'intento di simboleggiare che il principio sessuale eleva la coscienza al cielo (Nut o Samadhi).

    L'accoppiamento tra Geb e Nut (materia e spirito) crea i principi energetici e le forze simboleggiate da Osiris (Plutone), Isis (Luna), Nepthys (Venere) e Set (Mercurio). Questi sono i figli della coppia divina.

    Nei Tarocchi, Geb è rappresentato dal Matto. Uno dei motivi per i quali Geb fu associato al Matto, dipende dal tradimento subito, ed una delle dee che ritenne esser sua figlia, Isis, non lo era realmente. Il vero padre di Isis era Tehuti (Thoth), ma questo fu tenuto pubblicamente nascosto, proprio come fu tenuto segreto che il padre biologico del Presidente americano Martin van Buren era Aaron Burr.



    Il tipo dipinto sulla carta del Matto ha la qualità del ragazzo, e Geb governa la natura, la terra, la salute, i minerali, il chi (l’energia interna) e le risorse materiali.

    Il primo nome di Geb fu Seb. Geb è dipinto come un'oca che siede sulle sue uova. Le uova sono generalmente dei simboli Mantrici. Il calore del corpo (Kundalini) cova le uova dell'oca. La figura significa che la forza sessuale ha bisogno di impregnare i Mantra; altrimenti i loro suoni sono morti.

    Il pene eretto di Geb, allora, rappresenta il calore dell'energia sessuale maschile che sale lungo la Colonna Centrale (Il siraat al-mustaqin del Corano o la retta via) per infiammare i 50 Bija (i cinquanta fonemi dell’alfabeto sanscrito) al Chakra della corona (Sahasrara).

    (Il Bija-Mantra indica il suono-seme, cioè il suono che trasformò l'energia potenziale di Brahma in materia; ad ogni forma materiale è associato un suono che è quello per cui tale forma si è concretizzata nel mondo materiale. Ciascun Mantra ha un Bija, un seme)

    Geb fu un Re dell'Egitto (e perciò re di Terra). Più tardi, suo figlio, Ausar (Osiris), divenne re ed ereditò molte delle funzioni e dei simboli di Geb.

    Il nome Ausar è la radice delle parole “Sire (Maestà)”, “Sir (Signore)”, “Kaiser,” “Tsar, Czar (Zar)”, “Ashur (il Re degli dei presso gli Assiri e i babilonesi)” e “Caesar (Cesare)”.

    L'Alif simboleggia Ausar e conserva le sue implicazioni sessuali nella parola “Signore”.

    La lettera Ebraica Alef significa “bue”. Ausar simboleggiò il toro sia in Egitto, sia in India (il Brahma toro). Il toro simboleggiava il potere sessuale.

    La parola “Ausar” ha la sua radice nel termine Sumero “Sar.” Un Sar è un ciclo di 3600 anni terrestri (l’indicazione di 3600 anni, secondo il nostro metodo temporale, è il periodo di rotazione del pianeta intorno al Sole che per la terra è di solo 360 giorni) e fu il periodo orbitale del pianeta Nibiru, il qual è ritenuto essere la casa pianeta degli dei (Neteru). (vedi nota 1)

    Nello Yoga Taoista Kundalini l'energia circola nell'orbita Microcosmica 36 volte. Queste 36 circolazioni celebrano effettivamente il ciclo Sar di Nibiru.

    La carta del Matto è assegnata all'elemento Aria, che è in contrasto con il dio Geb della terra. Il conflitto apparente è risolto quando osserviamo che Ausar ereditò molte funzioni da suo padre, Geb, proprio come Geb le ereditò da Shu, suo padre.

    Shu fu il dio originario dell'Aria. Storicamente e mitologicamente, gli dei del controllo del traffico aereo risiedevano presso la città mesopotamica di Sippar (vedi nota 2) e Shu s’incaricò delle operazioni. La regione era conosciuta come Sumer (Shumer in accadico).

    Le divinità dell'antichità che avevano le funzioni tipiche dell'aeronautica militare furono dipinte come uccelli (di solito come dei falchi).

    Talvolta le divinità si presentano sotto differenti nomi, proprio come un presidente può anche avere il titolo di “Comandante in capo delle forze armate”.

    Le icone degli dei qualche volta possono rivelare le loro identità. Het-Heru, per esempio, fu raffigurata come una vacca. Il suo nome significa “casa del falco”. Nell’iconografia, la volta celeste è rappresentata da Nut, solitamente dipinta come una donna nuda, ricoperta di stelle, con le mani ed i piedi a terra, inarcata su Geb, dal quale è tenuta lontana da Shu, che la sostiene. Le pitture la raffigurano con un vaso d’acqua sulla testa, presente nel geroglifico del suo nome. A volte, assume l’aspetto della volta celeste a forma di mucca, di un albero di sicomoro, o di una grande scrofa mentre divora i suoi piccoli, che simboleggiano le stelle. E' definita la Regina del Cielo. In Sumeria (shumer in accadico significa terra coltivata), il suo nome fu Ninharsag, e il suo nomignolo fu "la mucca."

    L'immagine della vacca spiega il concetto dell’Unico a coloro che vedono le divinità separate.

    "Vi ha creati da un solo essere, da cui ha tratto la sua sposa. E del bestiame ve ne diede otto accoppiate." (Corano 39:6)

    Un grafico molto antico della cosmologia egiziana dipinge Nut simile ad una vacca con otto dei che sostengono le sue quattro gambe, due per ogni zoccolo. Questi sono gli otto dei dati dalla vacca (“bestiame”) in coppie.

    Het-Heru fu anche la Regina del Cielo. Secondo la mitostoria Egiziana e Sumera, si incaricò di installazioni spaziali nel deserto del Sinai, dove, stando a Zecharia Sitchin, gli Anunnaki (vedi nota 3) costruirono un porto spaziale. Il suo epiteto "mucca" fu associato al pianeta Venere e alla costellazione del Toro.

    La storia antica dell'umanità è virtualmente inseparabile dalla storia - almeno così credettero anticamente - degli dei. Se il volo degli dei extraterrestri è inaccettabile all'epoca d'oggi, è indubitabile che per i popoli dell'antichità non lo fosse.

    Het-Heru (Hathor), stando alle antiche credenze, fu incaricata dall'assemblea degli dei Anunnaki, i quali avevano le stesse responsabilità dell’odierna NASA americana (l'agenzia governativa per la ricerca aerospaziale civile e militare), di gestire il programma spaziale. Nut, una sua discendente, assunse molti dei suoi compiti nel momento in cui divenne Regina del Cielo.

    Entrambe le divinità furono raffigurate come una vacca. Quest'immagine ha la stessa funzione del sigillo o del timbro usato da un presidente.

    Il significato spirituale ed occulto degli dei e delle dee vale più di qualsiasi ricerca materiale.

    Il padre della dea Nut fu Shu, e a quanto pare ereditò da lui alcune capacità aeree (volo, viaggio spaziale, ecc...).

    Shu fu anche il padre di Geb, e venne accomunato con l’elemento Aria dalla carta del Matto dei Tarocchi.

    Questa descrizione non è ancora sufficiente. Gli occultisti più recenti ritrovarono la saggezza antica quando gli ultimi tre pianeti del sistema solare non erano ancora conosciuti. Così al Matto fu assegnata l'Aria, all'Appeso l'Acqua e al Giudizio il Fuoco.

    Attualmente possiamo accrescere la nostra conoscenza ereditata dal Medioevo. L'Aria del Matto si riferisce ad Urano, il governatore dell'etereo Acquario. L'Acqua dell'Appeso si riferisce a Nettuno, il governatore dell'acquoso segno dei Pesci ed il Fuoco del Giudizio si riferisce a Plutone.

    L’Urano della mitologia Greca fu castrato come lo furono anche Set e Osiris, figli di Geb.

    Questa "castrazione" è simbolica. In realtà, essa indica che lo stimolo eiaculatorio deve essere sublimato e controllato.

    Il membro di Geb, l'Alif, rimane eretto e diritto simboleggiando che il pene non ha eiaculato.

    Questo concetto è di capitale importanza per la comprensione della scienza spirituale antica.

    La ritenzione dello sperma è un requisito indispensabile per la formazione spirituale maschile. La ritenzione dello sperma non significa asessualità, al contrario significa molta attività sessuale, ma il trattenimento dello sperma all'interno del corpo deve culminare nell'azionamento della Kundalini lungo la spina dorsale fino al Chakra della corona, posto sulla testa.

    L'icona del dio Min mostra un'estensione di questo principio. Min è l'archetipo egiziano del potere sessuale maschile. Il dio Min è dipinto eretto su una torre mentre si masturba il fallo con la mano sinistra, la mano che rispedisce l'energia all'interno. La mano sinistra imbriglia l'energia sessuale, mentre la destra la spinge fuori.

    Così Min rappresenta la ritenzione del seme. A-min (Amen, Amon, o Nu) è la più elevata formazione del principio e della pratica di Min.

    L'elemento portante lungo il quale Min ascende è la Colonna Centrale, questa colonna si riempie di un'energia che fluisce dai piedi alla corona della testa e si connette ai tre Tan Tian o Calderoni dell'iniziato. (vedi nota 4)

    Min è una forma di Amen, o più esattamente, Amen (Nirvana) è un risultato di Min (l'archetipo del potere sessuale maschile).

    Ogni immagine è come un'icona posta sul desktop del computer che, attraverso la meditazione e la verità vivente, si apre e rivela la saggezza più profonda.

    Shu simboleggia il respiro pranico (pranayama), specialmente “la respirazione testicolare” per gli uomini e “la respirazione ovarica” per le donne.

    Dato che le pratiche del pranayama, come ad esempio la respirazione a mantice, generano calore, Shu è dipinto talvolta come un dio infuocato (simboleggiato da un leone).

    La lettera Araba Alif ﺃ codifica tutti i principi dell'energia generativa maschile e si estende alla padronanza delle pratiche che sostengono questo principio primario.

    L'Alif Araba, seppur è un simbolo dell'energia maschile, non è limitata solamente agli uomini. Anche le donne possono utilizzare convenientemente l'energia dell'Alif. Anche se entrambi i sessi posseggono il testosterone e l'estrogeno, gli uomini hanno solitamente una quantità più elevata di testosterone (ormone sessuale maschile prodotto dai testicoli), mentre le donne hanno un numero superiore di estrogeni (ormoni ovarici).

    Nella Cabala Ebraica, l'Aleph equivale al numero uno. Nella Numerologia Araba e Islamica, detta Abjad, l'Alif vale 1. Il mistico numero Egizio, Ausar, vale 1.

    Nell’antica mistica Egizia, l’Ausar rappresentava lo scopo più importante della vita, cioè la sperimentazione di quella parte dell'essere che coordina l'attività di bilioni di cellule del corpo fisico e che dirige le attività spirituali e del subconscio. Quest'intelligenza, continuamente presente, è in possesso della conoscenza dell'universo, è la coscienza di Dio stesso. Per questo, l’Ausar e l’Alif valgono entrambi Uno, essi sono il vero Io. Lo scopo principale dell'uomo è il risveglio dell'intelligenza dell'Alif, questa è la vera adorazione di Dio.

    Il suono Mantrico dell'Alif è “Am”, un Bija Mantra. I Bija sono Mantra di sintesi con un numero limitato di sillabe e sono considerati più potenti degli altri. Il suono Mantrico dell'Alif appartiene a questo gruppo di Bija-Mantra: am, âm, im, îm, um, ûm, rim, rîm, lim, lîm, em, aim, om e il famoso aum.

    Il suono “Am” dell’Alif, è costituito dalla “A” dell’Alif, che è il pene eretto di Geb, e dalla “m” di Min, la ritenzione del seme. Erezione e ritenzione formano il Mantra “Am”.

    Geb codifica tutte le problematiche inerenti alla salute. Una buona salute sessuale è un requisito indispensabile per salute generale. La relazione tra la cultura sessuale e la salute è contenuta nel simbolo del pene eretto di Geb.

    Le lettere non esistono di per sé. Sono i simboli di un principio, esprimono delle pratiche, dei concetti e delle energie che guidano l'umanità verso la maturità spirituale. Esse sono, altresì, delle rappresentazioni grafiche ed astratte, che possono essere usate durante la meditazione come apparecchiature di comunicazione non verbale (la programmazione neuro linguistica).

    L'immagine mentale dell'Alif, ad esempio, permette di accedere alla forza subcosciente in grado di esercitare la disciplina sessuale.

    Conoscere alla perfezione i principi e le pratiche dell'Alif conduce alla conoscenza dei principi della lettera Araba Ba.

    L'Alif raffigura la postura della Sirshasana (la capovolta) e la Hamza è formata dalla posizione della braccia che sostengono la testa. È l’Alif di Ism (il Nome) con la Kasra (la vocale breve) sotto l’Hamza, ﺇ ; è l’Alif che diventa Bismi Allah (Nel Nome di Dio) ed è l’Alif di Ikhlas, il culto sincero. Il "Sir" prefisso della Sirshasana rinvia ad Ausar. La Sirshasana equilibra e raffina la passione sessuale.





    Tutte le posture dell'Hatha Yoga appartennero originariamente ad un sistema salutare e sessuale integrato nell'antica spiritualità Egiziana e Dravidica.



    Nota 1: da questo pianeta provengono gli Anunnaki, “coloro che dal cielo caddero sulla terra”, una stirpe di giganti super-evoluti, di dei corrispondenti ai Nefilim biblici che, atterrati sulla terra, danno vita al genere umano attuale. I luoghi scelti per la colonizzazione sono la Valle del Nilo, la Valle dell'Indo e la Mesopotamia ad opera di una spedizione capeggiata da Enlil, nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri (tratto da Zecharia Sitchin, linguista e storico russo).

    Nota 2: la città degli uccelli e presunto porto spaziale degli alieni ai tempi dei sumeri nel IV millennio a.C. Oggi è chiamata Abu Habbah, a sudovest di Baghdad. Sede del culto del dio Sole Shamash, divenne successivamente la sede di una grande scuola astronomica.

    Nota 3: il termine Anunnaki, ossia "figli di An", indica l'insieme degli dei sumeri. Essi erano costituiti in un'assemblea, presieduta da An, dio del Cielo.

    Nota 4: i Taosti parlano della Colonna Centrale come di un Canale Spingente. Tan Tian significa “Campo di Cinabro”, nome che gli alchimisti davano al Solfuro di Mercurio. Nella fisiologia Taoista esistono tre Tan Tian: il Tan Tian Superiore o SHANG TAN TIEN situato in un punto in mezzo alle sopracciglia (sesto Chakra), il Tan Tian di mezzo o CHUNG TAN TIEN posto al centro del petto (quarto Chakra) e il Tan Tian inferiore o HSIA TAN TIEN, ma per Tan Tian, senza indicazioni aggiuntive, si intende sempre il punto sotto l’ombelico.



    Bibliografia

    1. Amir Fatir, Islamic Fitrah, Alif: The Fool on the Hill

    2. Margherita Campaniolo, Nibiru, il più fantasma dei pianeti della mente?

    3. Stefano Fossati, Insegnamenti sullo Yoga (Gheranda-samhitâ)

    4. Mantak Chia, Tao Yoga dell'Amore, Edizioni mediterranee





     
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