Oro Monoatomico

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  1. artemisia68
     
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    ALCHIMIA

    e

    ORO MONOATOMICO



    Al seminario di Alchimia e Spagyria (o Spagiria), tenutosi a Torino il 9 Maggio 2004 ed organizzato dalla Herboplanet in collaborazione con l’Ass.I.S.A. (Associazione Italiana di spagyria ed Alchimia) si è parlato delle recenti scoperte relative alle non usuali proprietà dell’oro monoatomico, del fatto che la materia possa trovarsi in due posti differenti allo stesso tempo e che particelle fra loro distanti anni luce possono essere collegate in assenza di contatto fisico. Si è parlato del fatto che nel libro “Genesis of the Grail Kings” (in Italia pubblicato col titolo “Le misteriosi origini del re dei Graal”) si parla d’oro monoatomico e fra le altre innumerevoli utilità vi è scritto che in futuro quest’oro monoatomico sarebbe stato impiegato in campo medico, ed esattamente nella cura del cancro. Queste particelle di polvere bianca hanno particolari caratteristiche antigravitazionali, capacità di superconduttività (quando l’elemento oro è nella sua forma monoatomica, è effettivamente in uno stato di alta velocità di rotazione e perciò si comporta come un super conduttore) e capacità di piegare letteralmente lo spazio-tempo. La scoperta di questa polvere bianca o ceramica con caratteristiche di superconduttività (un super conduttore è una sostanza che consente che l’energia o la conoscenza fluisca senza resistenza) e con un elevato spin (alta velocità di rotazione) è avvenuta di recente. Nell’oro monoatomico, due elettroni possono unirsi tramite la loro mutua interazione; questi paia d’elettroni ruotano ad altissima velocità con quantità di moto eguali ed opposte; uno ruota in senso orario, l’altro in senso antiorario. “L’oro monoatomico crea perciò un vortice di luce che sta ruotando o girando a spirale ad una velocità terribile con zero quantità di moto, un’onda di particelle nulle. Infatti quando elettroni che ruotano in senso opposto si accoppiano, non sono più veramente una particella od un’onda nello spazio tempo. Queste onde nulle esistono in uno stato oltre i vostri blocchi, eppure intersecano la realtà fisica. Portano sempre più luce attraverso il vostro corpo”. Questo è quello che l’Alchimia dice di questo oro monoatomico o polvere bianca, si, perché la scoperta è recente, ma già gli antichi popoli della Mesopotamia la chiamavano “shem-an-na”, gli Egizi descrivevano questa polvere come “mfktz” e Nicolas Flamel e così per tutti gli Alchimisti non era altro che la “Pietra Filosofale”. L’Alchimista Philaletes (diciassettesimo secolo) nel suo libro “Secrets Revelated” dice “La nostra pietra non è altro che oro assimilato al più alto grado di purezza e sottile fissazione……Il nostro oro, non più volgare, è lo scopo ultimo della Natura”. Sempre Philaletes ci dice che questa polvere si chiama pietra in quanto è fissa, stabile e quindi in grado di resistere all’azione del fuoco così come qualsiasi altra pietra; è un oro più puro di un oro purissimo, è stabile, non brucia, ma è una polvere. Anche Nicolas Flamel (quindicesimo secolo) noto Alchimista e quindi conoscitore di tutti i segreti dell’Alchimia, nel suo Ultimo testamento (22 Novembre 1416) scrive che quando il più nobile metallo (oro) era essiccato e fissato dava come risultante una polvere fine (polvere d’oro) e che questa polvere era la Pietra Filosofale. Prima di arrivare alla Pietra Filosofale vi è un’altra medicina molto conosciuta in Alchimia, l’Oro Potabile, anche questo è in grado come la pietra di curare malattie, di ringiovanire, di trasmutare l’argento in purissimo oro a 24 carati e, gli Alchimisti, dicono che in questo Aurum Celesta o Oro Potabile ci sia dell’oro monoatomico e quindi con un potere di superconduzione, un simile processo di superconduzione è la base della trasformazione dei fenomeni biologici, fisiologici e psicologici verso livelli vibrazionali più alti.

    Fonte: www.herboplanet.eu/alchimia_articolo.asp?id=38
     
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  2. solve
     
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    Interessante. Però l'oro monoatomico dovrebbe essere un gas, e già per raggiungere uno stato fisico più libero, quello liquido si devono superare i 1000 gradi, sotto i quali l'oro torna solido. Se si tratta di polvere è comunque qualcosa di palpabile, e quindi parliamo di qualcosa di maggior dimensione delle nanoparticelle, che già esse sono aggregati di una certa dimensione di atomi non liberi tra loro.
    Io a volte mi produco in casa argento colloidale elettrolitico, e l'acqua distillata nella quale avviene l'elettrolisi, a processo avvenuto riesce a rendere evidente il percorso di un fascio di luce che la attraversa (come una luce solare che filtra da una finestra socchiusa in una stanza polverosa), a motivo della dimensione già importante delle particelle di argento che pure sono invisibili ad occhio nudo.
    Qiesta è una foto al microscopio di particelle di argento già troppo grandi. Per quelle ottimali parliamo infatti dello spessore della parete di una cellula.
    image
    Occorrerebbe chiedere ad Herboplanet se hanno fatto dei riscontri di laboratorio sul prodotto, e di che genere...
     
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  3. artemisia68
     
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    Si dice che l'oro monoatomico sia stato utilizzato già nell'antico egitto, la usavano i faraoni, lo usavano per un motivo specifico, poiche sembra che avesse diverse proprietà...
     
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  4. bclaudio
     
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    Ferma tutto
    L'oro monoatomico non puo' esistere in quanto e' fisicamente impossibile isolare chimicamnte un atomo e renderlo stabile nel tempo.Infatti la citazione e' errata e' un non senso scientifico.Meglio parlare di nanoparticelle d'oro.Senza scendere in particolari tecnici bisogna sciogliere l'oro ( in acqua) in dimensioni tali che alcuni atomi si ricombinino in modo tale da assumere dimensioni geometriche particolari chiamate clusters.Questi aggregati atomici nanoparticellati possono essere resi stabili e, interagendo con atomi di sostanze diverse o molecole, ne esaltano per un non meglio chiarito meccanismo,le proprieta'.L'omeopatia e' un classico esempio, li vengono effettuate forti diluizioni .L'omeopatia non si puo' spiegare chimicamente in quanto per la chimica ufficiale dopo n diluzioni la molecola diluita non e piu' presente nella soluzione.In realta' come tutti sappiamo l'omeopatia funziona proprio perche' utlizza l'impronta energetica della sostanza disciolta.E anche qui per chi si occupa d'alchimia c'e' un ma.Se non si conserva in un modo adeguato il prodotto omeopatico perde dopo pochi giorni le sue proprieta'.Infatti i produttori lo stabilizzano con dei "fissanti" appositi che ne mantengono inalterate le proprieta' ma che ne diminuiscono l'efficacia.Qui ci sarebbe da aprire un discorso di geometrie sacre e di olografia del sistema di riferimento."Semplificando" preferisco usare le applicazioni della fisica torsionale.E' un discorso molto complesso e tutt'ora oggetto di vivaci discussioni tra le varie scuole alchimistiche.Per mia esperienza diretta ,io lo produco regolarmente, il problema grosso sta nella sua conservazione.Dev'essere conservato in contenitori schermati elettromagneticamente.E sottoposto a campi energetici particolari ,che creano vortici o torsioni sui cluster.Per aumentare la complessita' ultimamente stiamo studiando i domini di coerenza applicati sui cluster in modo da farli vibrare all'unisono.Inoltre ha effetti collaterali. Addensa il sangue quando e' ingerito,aumentando l'ematocrito (47% nonostante io faccia 8 donazioni di sangue annuii) ,stimola le attivita' oniriche,e ,se sottoposto a violente scariche elettriche (con un tesla) esplode con violenza gia'a minime q.ta'.Si dice che abbia proprieta' superconduttive,questo non l'ho testato .Ha limitate proprieta' antig.Per produrlo basta usare una cella elettrolitica a bassa tensione e collegare al polo positivo un elettrodo d'oro.Dopo 1 ora e mezza avrete oro nanometrico di un bel colere rosso vino.Alcuni usano reattori a "bagliore" o al plasma (dendera docet),altri l'nlazione laser.Sono indubbiamnte tecnche piu' veloci che richiedono pochi minuti o pochi secondi.Ma li c'e un interesse industriale /commerciale.Ovviamnte sono molto piu' onerose e costose strumentalmente parlando.Quanto alla nanoparcellizzazione ritengo che i cluster prodotti con la sola cella siano migliori. Ovviamente occorre usare tutta una serie di accorgimenti tecnici per ottimizzarne la dspersione nell'acqua rendendolo colloidale.Diversamnte essendo piu' pesante tende a depositarsi al fondo.In rete c'e chi l'oro lo produce partendo dall'acido cloroaurico (anche questo molto costoso) attraverso reazioni chimiche piuttosto violente e fortemente tossiche.Attenzione il cloruro d'oro assunto a minime dosi e' una potente neurotossina.Per minime dosi intendo 5 gocce al di.Io ne assumo ,non nella forma clorurata appena 3.Si puo' calcinare (ottenendo una polvere bianca magnetica) e mescolare alla farina realizzando i mitici pani egizi che trovare descritti nel tempio di Karnak.Viene venduto anche in rete il suo costo si aggira sui 6000-8000 e/lt.
     
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  5. solve
     
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    Molto interessante. Tali studi potrebbero spiegare perchè l'oro ha una determinata valenza simbolica molto forte. In fondo, una volta l'argento valeva di più, e oggi ci sono metalli più rari del valore economico ancora maggiore.
     
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  6. bclaudio
     
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    Aggiornamento
    Da ricerche condotte da alchimisti francesi durante il Leone Rosso si sono accorti che 7 gr d'oro prodotto da 120 gr di mercurio presenta una formazione reticolare dendritica.Questa e' una scoperta eccezionale e conferma alcune teorie che vedono la geometria frattale ,e quindi olografica, come componente essenziale della produzione di geometrie ,tra cui quelal sacra,che si collegano ad una matrice energetica universale
    Ci stiamo avvicinando a produrre domini di coerenza nelle strutture come l'oro nanometrico.Giusto ieri un mio amico ha iniziato un test con una frequenza di luce laser di 532 nm (verde) irradiando ormus mediante una struttura a forma di petalo.Il target sara' quello di attivare le frequenze di ciclotrone dell'ormus stesso plasmando il reticolo atomico verso una geometria frattale sacra.Se vi saranno aggiornamenti vi faro' sapere.
     
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  7. artemisia68
     
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    Perfetto, grazie :)
     
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  8. pan-dorum
     
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    Già in anticipo perdonatemi l'esclamazione
    tutto molto figo!
    Probabilmente sento la nostalgia del laboratorio chimico...
    Ora so come funziona l'omeopatia o meglio grazie ai vari post del forum e all'inciso di Bclaudio l'ho compresa.
    Un piccolo passo una grande vittoria.
     
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  9. bclaudio
     
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    Si ma attento l'omeopatia funzionicchia nel senso che tali geometrie essendo forzate nell'acqua si disintegrano per l'ovvia instabilita' al 4^ giorno.Per rendere stabili tali geometrie si usa energizzare il tutto ,come per l'esperimento di Montagnier sul dna citato da Solve ,oppure con laser modulati etc..
     
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  10. pan-dorum
     
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    Grazie Bclaudio, non entro nel merito; sono contento di aver comprenso!
     
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  11. bclaudio
     
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    Piccolo ma necessario aggiornamento sull'uso quotidiano dell'oro nanometrico.
    Ho dovuto sospenderne l'assunzione poiche' mi veniva l'artrosi.Purtroppo l'oro potabile da me prodotto e' estremamente concentrato.Poche gocce quotidiane provocano nel tempo un accumulo che sfocia in dolori alle articolazioni e difficolta' nei movimenti.Quindi la strada dell'oro potabile per allungare l'aspettativa di vita non e' al momento praticabile.Se usato saltuariamente e' un ottimo antibatterico come l'argento colloidale e produce stati alterati di coscienza.Per fortuna ho in cantiere una nuova procedura che utilizza materiali diversi ma la sua esecuzione e' particolarmente,costosa lunga e complessa .
     
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  12. Vincenzo R. Palombo
     
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    Salve a tutti, volevo solo sapere come mai bclaudio non è più presente. Ritengo i suoi lavori estremamente interessanti e mi piacerebbe molto studiare con lui. Qualcuno sa darmi informazioni a riguardo?
     
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11 replies since 5/1/2011, 16:04   5636 views
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